LE VITI E IL VINO

Le varietà presenti nei 7 ettari di vigneto aziendale  rispettano quelle tipiche della tradizione vinicola della toscana. Oltre al vitigno Sangiovese che occupa  circa l’80% della superficie vitata, possiamo trovare vitigni tipici a bacca rossa quali ad esempio Canaiolo, colorino e una particolarissima Barsaglina oltre alle  varietà internazionali quali Merlot e Cabernet. Tra i vitigni toscani a bacca bianca viene coltivato il trebbiano, la malvasia e il vermentino. I poderi del Barano vengono condotti nel rispetto per l’ambiente e questo guida tutte le nostre scelte agronomiche, infatti l’azienda è inserita all’interno di un progetto di filiera Agriqualità, marchio di processo registrato dalla Regione Toscana per identificare e promuovere i prodotti agroalimentari realizzati con tecniche di agricoltura integrata, i cui disciplinari di produzione limitano l’utilizzo di  prodotti di sintesi, incentivano la concimazione organica, indirizzano le pratiche agronomiche e le modalità di conservazione e lavorazione del prodotto.  L’attaccamento alla tradizione , ma allo stesso tempo alla novità ci ha portato a vinificare in purezza alcuni vitigni autoctoni quali il canaiolo, l’abrusco e la Barsaglina.

GRAPES AND WINE

The varieties present in the 7 hectares of company vineyards respect those typical of the Tuscan wine tradition. In addition to the Sangiovese grape which occupies about 80% of the vineyard area, we can find typical red grape varieties such as Canaiolo, Colorino and a very special Barsaglina as well as international varieties such as Merlot and Caberet. Among the Tuscan white grape varieties, Trebbiano, Malvasia and Vermentino are grown. The Barano farms are managed with respect for the environment and this guides all our agronomic choices, in fact the company is part of an Agriquality supply chain project, a process brand registered by the Tuscany Region to identify and promote the agri-food products made with integrated agriculture techniques, whose production regulations limit the use of synthetic products, encourage organic fertilization, direct agronomic practices and the methods of conservation and processing of the product. The attachment to tradition, but at the same time to the novelty has led us to vinify some native vines such as Canaiolo, Abrusco and Barsaglina.